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Parlare di creazione di nuovi prodotti implica, inevitabilmente, parlare di design, e in questo senso le attuali tendenze nei vari settori del consumo quotidiano puntano sempre più sul design sostenibile e sull’innovazione. Attraverso la cosiddetta progettazione ecocompatibile, le aziende sono sempre più consapevoli della necessità di sviluppare prodotti che tengano conto della variabile ambientale.
Tutti i prodotti e i servizi hanno un impatto ambientale, sia durante la fase iniziale di produzione, sia nelle successive ovvero uso e smaltimento. Pertanto, l’obiettivo ultimo dell’ecodesign è migliorare le prestazioni ambientali dei prodotti durante tutto il loro ciclo di vita, dalla selezione delle materie prime, al processo di produzione, all’imballaggio e al trasporto fino alla gestione finale dei rifiuti.
Pertanto, l’integrazione sistematica di alcuni criteri ambientali fin dalla prima fase della progettazione del prodotto diventa essenziale, motivo per cui il progetto ECOSIGN nasce con l’obiettivo di formare i futuri progettisti di prodotti per l’industria alimentare, elettronica e tessile in tecnologie contribuendo così a ridurre l’impatto ambientale degli stessi.
Sono proprio questi settori a disporre di sistemi di produzione e consumo con catene di approvvigionamento globalizzate e in cui le fasi di produzione vengono spesso svolte all’estero, mentre la fase di progettazione, svolta principalmente da designer europei, determina 80% dell’impatto ambientale di un prodotto.
Con l’obiettivo di sviluppare un nuovo piano di studio congiunto e un corso di formazione per ecodesigner europei, il progetto ECOSIGN ha celebrato in data 22 e 23 Maggio presso CETEM (Spagna) il penultimo incontro del suo consorzio, giungendo così verso la sua fase finale attraverso la convalida dei contenuti sviluppati. Con il materiale didattico già sviluppato sono stati realizzati quattro corsi pilota, uno in ciascuno dei paesi partecipanti, in cui studenti e lavoratori dei settori dell’imballaggio alimentare, dell’elettronica e del tessile. I corsi pilota sono attualmente in corso di svolgimento e ai partecipanti (circa 100 persone coinvolte nei 4 paesi) è possibile fruire gratuitamente di un modulo basic, relativo alla tematica ECODESIGN in generale, e un modulo specifico, relativo ai settori sopracitati.
Durante l’incontro sono state raccolte e condivise le prime impressioni sullo stesso per attuare futuri miglioramenti per il completamento del progetto previsto per la fine del prossimo ottobre. Inoltre, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di visitare un’azienda del settore del mobile in cui eco-innovazione ed eco-design sono molto integrati nei loro processi di progettazione e produzione. Il consorzio responsabile dell’esecuzione di questo progetto è formato da undici organizzazioni provenienti da Slovenia, Italia, Romania e Spagna. I partner spagnoli, il Centro tecnologico nazionale per l’alimentazione e la conservazione (CTC), il Servizio regionale per l’occupazione e Formazione della Regione di Murcia (SEF) e del Centro di tecnologia per mobili e legno (CETEM), hanno ospitato il consorzio per l’occasione. Questo progetto è finanziato dalla Commissione Europea attraverso il programma Erasmus + e ha un budget totale di € 750.000.
Per saperne di più, guarda le interviste relative al Progetto ECOSIGN.